4 passi lombardi

Questo breve giro di circa 350 Km porta alla scoperta  delle montagne bresciane e bergamasche così vicine a casa, ma pure tanto trascurate in favore di mete più famose. E’ un itinerario da fare godendosi il panorama a velocità moderata in quanto buona parte del percorso si svolge tra strade tortuose, strettissime, dal fondo sporco (soprattutto in questa stagione autunnale) e irregolare.

Partendo da casa raggiungo Iseo, da qui salgo per Polaveno e giù per Gardone V.T. Qui si imbocca la Val trompia in direzione Nord (occhio agli autovelox fissi a Gardone) passando per Bòvegno e Collio. Da qui si sale per raggiungere il Passo Maniva (1664m).

vista della Val Trompia salendo al Passo Maniva

il Passo Maniva con gli impianti di risalita

Dal Passo Maniva si seguono le indicazioni per il Passo Croce Domini. La strada per i primi 10 KMm è molto larga e offre un panorama spettacolare. Ad un certo punto compariranno su una vetta poco distante dei radar fissi dell’Aeronautica Militare. Poco dopo l’installazione militare inizia la parte sterrata del percorso che conduce al Passo Croce Domini. Si tratta di uno sterrato molto facile, quasi in piano con qualche buca e caratterizzato dal fondo rossastro. Peccato che stavolta ci fossero delle nuvole basse che impedivano la vista del paesaggio circostante. Arrivati al Passo Croce Domini (1892m) ci si può fermare per un caffè e scambiare due parole con i numerosi biker che affollano sempre il rifugio.

il paesaggio lungo la strada che porta dal Maniva al Croce Domini

proprio bella la mia GSX-R !!!

lo sterrato che porta al Croce Domini

Dal Passo Croce Domini si scende verso La Val Camonica passando per Breno. Si prende la superstrada in direzione Edolo, passando per Capo di Ponte (famoso per le incisioni rupestri). Dopo l’abitato di Cedègolo si seguono le indicazioni per il Passo del Vivione.

”Don Luigi Stagnoli cappellano della Brigata Margheriti ai combattenti delle tre valli caduti per la Libertà 1943-45”

il rifugio al Passo Croce Domini. Nonostante il tempo sono sempre molti i biker presenti

Qui la strada si fa stretta e tortuosa e passa attraverso pascoli e pinete tranquillissime per per arrivare poi al pianoro del Passo del Vivione (1828 m)

Un gregge di capre scendendo dal Croce Domini. Su queste strade non è raro incontrare animali che vagano per la strada. Attenzione!!!

queste foto sono state scattate sulla strada che porta al Passo del Vivione

il rifugio al Passo del Vivione. Tempaccio!

scorci della strada che dal Passo del Vivione porta a Schilpario

Dal Passo del Vivione si scende verso Schilpario e la Val di Scalve. A Dezzo si prende la strada che porta al Passo della Presolana, molto bella sia per chi ama il panorama sia per chi ama guidare. Arrivati al Passo (1297 m) si scende verso Clusone, da qui si imbocca la strada per Sovere e poi per il Lago d’Endine, che regala l’ultimo panorama affascinante del giro.

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